COMPRENDERE
COME SI SVILUPPA L'ATTRAZIONE PER LO STESSO SESSO
di Janelle Hallman*
Qui di seguito é riportata la trascrizione della prima parte dell'intervento di Janelle Hallman alla Conferenza Annuale "L'Arca Teen Challenge" tenutasi a Rimini il 16 aprile 2010.
JANELLE: – Ciao di nuovo –– Non vi ho spaventato troppo stamattina – Sono contenta che siate tornati – Abbiamo tante cose da fare oggi – Quello che vorrei fare adesso è dare uno sguardo alla vita reale – Questa mattina abbiamo guardato il disegno, il progetto di Dio – E ora vedremo come si sviluppa una vita – Alcuni di voi potranno magari avere studiato psicologia, la crescita, lo sviluppo umano – Quindi queste cose potranno suonarvi famigliari – E per quelli di voi che non l’hanno studiato – Questa sarà una nuova lezione – Quello che faremo sarà costruire una vita – Guarderemo i differenti stadi che attraversiamo durante la nostra crescita e il nostro sviluppo –
Cominceremo con un bambino appena nato – Di cosa hanno bisogno i bambini per sopravvivere? – Di cosa hanno bisogno i bambini per crescere ed essere in salute – Ci sono molte cose di cui i bambini hanno bisogno - Potrei chiedere ad ognuno di voi a gridarmi le risposte, ma per risparmiare tempo sarò io a darvele –
Quindi un bambino piccolo ha bisogno di cibo – Calore – Protezione – Devono sentirsi sicuri – Hanno bisogno di contatto fisico – E sappiamo che bambini che non vengono mai toccati possono morire – Ai bambini bisogna anche parlare – Anche i bambini a cui non si parla mai possono morire – Una cosa molto importante per i bambini è il contatto visivo – Hanno bisogno di guardare negli occhi il padre e la madre – Quindi i bambini hanno bisogno di molto, molto amore – Un sacco di cure – E la cura che ricevono deve essere una cura costante – Quindi quando il bambino piange è perché ha un bisogno – E’ importante che questo bambino sappia che questo bisogno verrà soddisfatto velocemente – E’ in questo modo che il bambino costruisce un senso di fiducia – Perché il bambino deve sapere che il mondo è bello – E i miei bisogni sono soddisfatti – E quindi io mi posso riposare – E posso crescere –
Perché tutto quello che un bambino deve fare è crescere – Il bambino ha bisogno di avere un senso di sicurezza, di attaccamento molto solido – I bambini hanno bisogno di sapere che sono collegati alla mamma – E al papà – Non vogliono sentirsi soli e isolati – Questo potrebbe essere molto traumatizzante per un bambino –
Facciamo finta che questo bambino ha avuto tutti i bisogni soddisfatti – E che questi bisogni sono stati soddisfatti in una maniera costante e coerente – Quindi questo bambino è cresciuto adesso ha 2 anni – Un piccolo bambino che va in giro camminando – E di cosa hanno bisogno i bambini di 2 anni per crescere e svilupparsi in una maniera buona? – Hanno bisogno di tutte le cose di cui avevano bisogno quando erano più piccoli – Ma adesso hanno bisogno di altro perché si stanno cominciando a spostare nel mondo – E una di queste cose sono i confini – E’ un mondo che fa paura quello dove non ci sono confini intorno a noi – I confini non sono dati per reprimere un bambino nel suo sviluppo – I confini sono previsti perché il bambino possa essere al sicuro – Un bambino oltre ai confini ha anche bisogno di stimoli – Ha bisogno di opportunità per imparare delle cose nel mondo.
Quando un bambino ha circa 18 mesi – Il padre diventa molto importante nella sua vita – Quando sono più piccoli la mamma è la figura centrale, principale – Ma quando crescono la voce e la presenza del padre sono molto importanti – Perché il padre comincia a benedire l’unicità del bambino – Che chiama il bambino, lo incoraggia a vivere – Un padre è chiamato a incoraggiare e ad affermare l’ individualità di suo figlio, di sua figlia – Ed è la voce del padre che rafforza il senso di genere sessuale del bambino - La voce del padre che deve dire al bambino: “Sono così contento che Dio mi abbia regalato un bel maschietto” - Ed è sempre il padre che deve dire alla bambina: “tu sei veramente un tesoro, sono così contento di essere tuo padre” –
E una volta anche questo bambino diciamo ha 4–6 anni, di cosa ha bisogno per continuare a crescere in modo sano? - Una cosa che diventa importante sono gli amichetti – Mentre cresciamo, ci sviluppiamo, aumentiamo il numero delle nostre relazioni – Quindi cominciamo a staccarci un po’ dalla casa di papà e mamma e ad entrare nel mondo –

Quindi un bambino ha bisogno delle opportunità per giocare con altri bambini - E quando cominciano ad avere 3 o 4 anni – Un bambino può non sapere la differenza tra un maschio e una femmina – Ma di sicuro intorno ai 6 - 7 anni conoscono questa differenza – Quindi le bambine possono pensare che i maschi abbiano le pulci o le zecche o qualcosa di simile che facciano paura - E i maschietti si riuniscono in gruppi, guardano le femminucce e si chiedono: “ Ma cosa sono?” – E una volta ho visto un gruppo di bambini, di maschietti guardare delle bambine – Hanno scelto un bambino tra di loro – E questo bambino scelto doveva andare nel gruppo delle femminucce, dare un pungo sul braccio di una bambina poi scappare in dietro – Perché volevano vedere cosa sarebbe successo – Quindi la parte importante di questo stadio è che i maschietti hanno bisogno di stare con altri maschietti –
Perché un’altra cosa che accade quando un bambino che cresce e si sviluppa – E’ che imparano delle cose su se stessi – Ovviamente impariamo delle cose su di noi attraverso nostra madre e nostro padre – Ma anche attraverso gli amici – I bambini, i maschietti imparano come altri maschietti giocano, e fanno delle cose – E questo è molto importante per lo sviluppo di un maschietto, di un bambino – E vale la stessa regola per le femmine – Devono stare insieme ad altre femminucce – Questo bambino ha avuto tutti i bisogni soddisfatti – Comincia a capire un po’ più cose su di se – Comincia a capire un po’ più cose sul mondo – Quindi cresce e si sviluppa – E diventa un adolescente –
Di cosa hanno bisogno gli adolescenti per poter continuare a crescere in modo sano? – Un adolescente deve rafforzare e solidificare il suo senso di identità – Devono avere chiaro chi sono in questo momento perché stanno per fare un passo in più nel mondo e cominciare una vita lontani da mamma e papà –
Quindi questo è il momento in cui la loro identità si solidifica, si rafforza – Quindi la stessa divisione in gruppi, maschi e femmine, che era così importante quando il bambino era più piccolo – E’ molto importante adesso nell’adolescenza – Quindi è importante che i ragazzi escano con altri ragazzi e sviluppino un senso di appartenenza - E questo vale anche per le ragazze. Hanno bisogno di sapere che fanno parte del gruppo delle ragazze - E quando un ragazzo o una ragazzo hanno la sensazione di non riuscire a far parte del gruppo degli adolescenti del loro stesso sesso – Questo può portare a grossa confusione, insicurezza, cose di cui parleremo più avanti –
Quindi a questo punto l’accettazione da parte del gruppo dei pari dello stesso sesso è veramente importante – Diciamo i compagni dello stesso sesso diventano come una casa base – Così come lo erano il padre, la madre, un punto di riferimento quando erano più piccoli – Adesso sono gli amici dello stesso sesso – Quindi quando un giovane ragazzo cresce e sa di essere parte di un gruppo dei ragazzi – Ha un senso di appartenenza e sa chi è come un essere maschile – Quello che accadrà a questo punto naturalmente è che con la pubertà ci sarà un naturale interesse verso le ragazze –
A questo punto sa tutto quello che c’è da sapere sui ragazzi – Ma nota questo altro essere che sembra diverso – E potrebbe essere affascinato dall’alone di mistero che la circonda – E potrebbe essere spinto a voler conoscere qualcuno che appare diverso – Ed è grazie a questa amicizia tra i sessi che si sviluppa questo stadio che un ragazzo e una ragazza continueranno ad imparare delle cose su se stessi – Quindi una ragazza adesso invece di guardare soltanto negli occhi le sue amiche - Si relazionerà anche con un giovane uomo – E vedrà delle cose diverse che si riflettono a lei - Impara molte più cose di se, come donna, come ragazza – E avrà sicuramente un'opportunità per imparare di più sui maschi – Le relazioni di amicizia tra i sessi sono molto importanti per lo sviluppo – E la cosa triste nella nostra cultura dove tutto è basato sul sesso, è che proprio il sesso viene messo in questa relazione praticamente immediatamente – E quando questo succede ci perdiamo dei pezzi di collegamento emotivo –
Quindi l’adolescente continua a crescere ad avere un senso sempre più sicuro della sua identità – E diciamo che diventano adulti – Questo passaggio una volta si veniva considerati adulti a 18 anni – Ma adesso sembra che l’adolescenza sfori sempre di più dopo i 20 anni – Almeno negli Stati Uniti succede che adesso i ragazzi non possono essere considerati indipendenti come adulti fino dopo abbondantemente i 20 anni –
Ma diciamo che questa persona è finalmente arrivata all’età adulta – E di cosa abbiamo bisogno noi adulti per continuare a crescere a svilupparci in maniera sana? – Risposte? – Abbiamo dei bisogni come adulti, di cosa abbiamo bisogno? – A parte il cibo – Di cui stiamo avendone a sufficienza in questi giorni – Un suggerimento ci è stato dato questa mattina - Abbiamo bisogno di relazioni – Stiamo stati creati per le relazioni – E come adulti adesso siamo equipaggiati per affrontare la più intima di tutte le relazioni – Ci si augura di essere riusciti a fare il lavoro di conoscere Dio, di conoscere noi stessi – Conosciamo le nostre debolezze, i nostri bisogni – E c’è abbastanza pienezza, completezza in noi che vogliamo riversarla su un’altra persona – Quindi l’amore che si sacrifica è un amore adulto – E ovviamente questo tipo di amore si può trovare in una relazione matrimoniale ma anche in altri tipi di relazione tra adulti –

Quindi qual è un’altra cosa di cui abbiamo bisogno come adulti? – Scaturisce dal nostro senso di identità – Abbiamo bisogno di uno scopo, di un significato – La vita è veramente vuota se noi non abbiamo il senso di uno scopo da raggiungere, di un obiettivo da raggiungere – Questi sono veramente dei bisogni che arrivano al cuore di ognuno di noi –
Quindi diciamo che questa persona, diremo che è un lui per semplificare, è cresciuto, è diventato un adulto e incontra o viene presentato a questa meravigliosa donna – E insieme avendo realizzato una crescita personale – Decidono di impegnarsi l’uno con l’altro – E di offrire all’altro il dono di se stessi – E si incontreranno a livello mentale – A livello affettivo, cuore a cuore - Anima con anima – Spirito con spirito – E alla fine un corpo con l’altro – Dove ogni cosa sarà esposta – E quando tutto viene esposto – Siamo estremamente vulnerabili – Abbiamo bisogno di sicurezza – Ci deve essere un senso di sicurezza e di fiducia – E credo che sia questo uno dei motivi per cui Dio ha detto: “fatevi una promessa” – Prendete un impegno di amarvi a qualsiasi costo – Perché è all’interno di questa promessa che possiamo aprirci ed esporci –
Quindi cuore a cuore, menti, unità di spirito, di anima, di corpo e i due diventano uno – E’ questo il disegno di Dio –
Quindi cominciamo a parlare degli stadi, partendo dal primo – L’amore più significativo in questo stadio è quello di mamma e papà – Il secondo stadio rappresenta l’infanzia – E l’amore che diventa molto importante nell’infanzia e quello tra amici – Questo è l’aspetto dell’amore tra amici – Vediamo qualcosa che piace a tutti e due – E quindi insieme vogliamo andare a scoprire di più su questa cosa – Quindi andiamo in giro, facciamo questo cammino a fianco a fianco – Abbiamo bisogno dei nostri amici – Sono un sostegno – Quindi un tipo di amore molto significativo – Poi ci troviamo nello stadio dell’adolescenza –
E dopo la pubertà un altro tipo di amore comincia a emergere - E’ quello che chiamiamo amore romantico – Non è amore di tipo sessuale è diverso – Ma l’amore romantico ha questo aspetto – Ci guardiamo negli occhi l’un l’altro – E adesso la mia attenzione non è più in quello che sta fuori – E’ concentrata sulla persona che è di fronte a me - Sono pronto per una profonda intimità – E voglio perdermi negli occhi di questa persona – Non sto suggerendo un coinvolgimento romantico con una donna – Ma c’è una cosa che vi devo dire – Ho una figlia – Ha 23 anni adesso – E non avevo mai immaginato quanto amore romantico potesse esserci tra un genitore e un figlio – Sono cresciuta in una famiglia dove non c’era contatto fisico –
Niente toccarsi, niente abbracciarsi – Nessuna espressione d’amore verbale – Pensavo che fosse normale così – Ma crescendo mi sono accorta che non era completamente normale –
E ricordo quando più o meno avevo 12 anni – Ero a casa di un’amica – E suo padre è arrivato da dietro e gli ha messo una mano sulle spalle e l’ha abbracciata forte in questo modo – E il mio cuore è diventato pesante ed è come caduto a terra – E ho pensato : mio padre non ha mai fatto niente di simile – E in me sono usciti tutti questi desideri, questo bisogno – E non è da stupirsi che a 14 anni ho cominciato ad essere molto promiscua – Stavo decisamente cercando l’amore di mio padre – Ma mia figlia aveva bisogno, aveva fame di contatto fisico – E quando era piccola la cullavo, l’abbracciavo tutto il tempo – E quando è cresciuta continuavamo ad andare in giro camminando a braccetto –
E’ una ragazza molto bella – Assomiglia un po’ a una modella – E questa sono io la sua mamma di mezza età - Ma lei mi permette di tenerla per mano – E ci guardiamo negli occhi, ridacchiamo – E ad un certo tipo di livello c’è quasi un tipo di amore romantico – E penso che sia Gesù a darci questo romanticismo – Lui vuole che ci avviciniamo, che restiamo vicine – E’ di questo tipo di amore romantico che sto parlando – Non è un amore sessuale, vedete la differenza – E’ molto importante e significativo quando siamo in questo stadio della vita –
Quindi dopo che un uomo e una donna sono riusciti a costruire se stessi - Che si sono conosciuti cuore a cuore, anima con anima - Allora Dio da il dono dell’amore sessuale – E l’amore sessuale si trova qua in cima (in cima alla piramide di cubi) – Ed è il posto giusto che gli spetta –
– E c’è un altro tipo di amore – Chiamato l’amore agape – L’amore di Dio – E io amo vederlo come un ombrello che copre tutti i tipi dell’amore umano – E questo amore viene messo sopra, intorno e sotto tutti questi tipi di amore – Perché è in Lui che noi viviamo e abbiamo il nostro essere – Quindi anche se non ti senti di essere radicato nell’amore di Dio – Non saresti qui se tu non lo fossi – Lui è stato vicino a te, presente nella tua vita fin dall’inizio – E sicuramente ha aiutato molti di voi ad essere ancora vivi –
Adesso diamo un’occhiata a cosa succede quando la vita non è così perfetta – Questa era più o meno la vita ideale – Non è proprio la mia – Forse non sarà la vostra – Che cosa succede se siete cresciuti in una famiglia in cui non siete mai stati toccati, abbracciati – Ricordate quanto è significativo per un bambino crescere e svilupparsi in modo sano – Oppure cosa succede se vostra madre è morta quando eravate molto piccoli – O ancora peggio se siete stati abbandonati da vostra madre o vostro padre – O se avete vissuto la vostra infanzia spostandovi da un posto all’altro – E’ diventato molto difficile per voi sviluppare delle amicizie – E se vostro padre era arrabbiato – E non era una persona sicura da avere attorno – Se siete un maschio probabilmente siete cresciti pensando: io non voglio essere come lui – E se siete stati il bambino che venive sempre preso in giro – Se non venivate mai scelti per essere parte del gruppo – Se eravate da soli per la maggior parte del tempo – Se vostro padre, vostra madre non vi hanno mai sospinti, incoraggiati – E siete cresciuti senza sapere chi siete – Cosa succede se alcuni di questi pezzi molto importanti sono venuti a mancare –
Vediamo (dalla piramide di cubi ne viene tolto uno alla base, e tutti cadono) – Questa è la vita reale – Abbiamo un sacco di buchi – Ci mancano pezzi di noi stessi – E’ così che appariamo – Abbiamo un sacco di bisogni, non è così? – Probabilmente più di quanti ne abbiamo mai immaginati – Avete notato dove è caduto il blocco che era in cima? – Quello che rappresentava l’amore sessuale, l’amore tra marito e moglie – E’ caduto proprio giù – Ma è questo che succede – Abbiamo ancora bisogno dell’amore di un padre e di una madre alla base – Ma forse abbiamo un ragazzo o una ragazza seduti di fronte a noi – E il loro tocco è molto buono – E pensiamo: questo è l’amore – E’ la cosa più vicina all’amore che ho mai sperimentato – E quindi fingiamo che l’amore sessuale possa riempire questo buco – Ma abbiamo bisogno di questo tipo di amore sessuale? – No e non coprirà, non prenderà il posto dell’amore di un padre e di una madre –
Ma guardate come diventa difficile la vita (tutti i cubi sono sparsi) – So che manca qualcosa, sento dei vuoti dentro – Quindi cerco di essere brava, di crescere, di comportarmi in maniera matura – Ma spesso non c’è nessun fondamento – E non riesco a capire, non riesco a far funzionare le cose – E quindi ci vergogniamo – Perché agiamo partendo dal nostro bisogno in una maniera che non è sana – Ho bisogno di un collegamento, di relazioni, ne ho molto bisogno, perché non le ho avuto quando ne avevo bisogno da piccolo –
Quindi entro in relazioni che non sono sane – E ancora peggio non so chi sono - Se non che sono stupida, sono brutta, non ho nessun valore – Questa è la mia identità – C’è qualcosa che non va in me, io sono sbagliata - E cerco di sopravvivere, tutti cerchiamo di farlo – E molte persone fanno del loro meglio – Ma questa è la nostra realtà – E c’è ancora di più – Molti di voi probabilmente hanno subito degli abusi sessuali – E quando la sessualità è introdotta nella vita di un bambino – Frattura, spezza la loro anima – I pezzi si spargono – E spesso quando si subiscono degli abusi sessuali questo avviene nel segreto, giusto? – Forse la persona che ha abusato di te ti ha detto: non dirlo a nessuno – E quindi noi patiamo questa frattura, questa sofferenza da soli – E delle ricerche hanno mostrato che la solitudine che si crea può essere più dannosa dell’abuso in se stesso – Quindi una cosa che è molto importante per guarire dagli abusi sessuali – E’ di dirlo a qualcuno, di parlarne – Di uscire da quel luogo di segretezza, da quel nascondiglio – E dovete sconfiggere, sfidare la vergogna, attraversarla – Perché non siete voi a dovervi vergognare – E’ l’atto che è stato fatto, compiuto su di voi che è vergognoso –
Ma quando subiamo degli abusi carichiamo su di noi quella vergogna – E Gesù è qui per dirci: “Io ti vedo, va tutto bene sei ancora mio figlio” – Quindi l’abuso scatena un senso di tradimento, di sfiducia – Possiamo sentirci colpevoli e senza nessun valore – E questo ci ferma, ci impedisce di diventare quell’uomo e quella donna che Dio ci ha creati per essere – E questo senso di colpa, questa vergogna ci impediscono anche di vedere, di credere che noi siamo delle creature gloriose, che abbiamo un valore – E se noi non sappiamo di essere un dono, questo ci confonderà nelle relazione che avremo con gli altri – Cose dure da mandare giù – Ma questo somiglia molto alla vita vera –
C’è ancora un altro pezzo – E si chiama auto protezione – Non siamo delle creature passive, semplicemente delle vittime del nostro ambiente – Dio ci ha dato questo grande dono che è la volontà, la libertà di scelta – Quindi quando cerchiamo di sopravvivere a questa vita noi facciamo delle scelte – E se siamo cresciuti in un ambiente che non era sicuro – Naturalmente dovremo proteggere noi stessi, giusto? – E sono contenta che tutti noi abbiamo protetto noi stessi in un modo o in un altro – E sono contenta che l’abbiate fatto perché adesso siete vivi – Il problema è che come bambini possiamo creare questi muri e nasconderci dietro agli stessi – Perché probabilmente l’abuso, la rabbia che dovevamo subire erano troppi per noi da sopportare – Ma adesso che siamo adulti questi muri possono esserci ancora – Ed è molto dannoso per noi – Perché adesso non possiamo più relazionarci con gli altri nel modo che Dio intendeva facessimo – E i muri ci nascondono – E le altre persone non possono vedere chi siamo realmente –
Un altro modo di proteggere noi stessi è dire: io non ho bisogno di niente – Perché avere bisogno nella mia famiglia significa provare delusione – Quindi è meglio semplicemente schiacciare quel bisogno – Io schiaccerò, ignorerò quel desiderio, quel bisogno – Un altro modo in cui ci proteggiamo è quello di dire: io non voglio essere come te – Come un bambino, come ho detto prima, che ha intorno un padre arrabbiato, rabbioso – Il bambino magari vede il padre che picchia la madre – E il bambino dice: io non voglio assolutamente essere come te, non sono neanche sicuro di voler essere un uomo – E quindi cominciamo a perdere il contatto d’identità con chi avremmo dovuto essere – Se decidiamo che non è salutare e sicuro essere una donna – Potremmo cominciare a nascondere la nostra femminilità – E farci dure, forti – Quindi i modi che noi utilizziamo per sopravvivere, possono veramente avere un impatto forte, più avanti nella vita
- E Dio arriva e dice: “ Io conosco la tua infanzia, so che è stata dura, so che ti ha danneggiato” – Ma io sono tuo Padre ora – Hai una nuova famiglia – Ed è il momento che tu cominci a tirare giù questi muri – E’ il momento che tu cominci a ritrovare il contatto con il tuo cuore, la tua vera identità – E’ il momento che tu senta di nuovo i tuoi bisogni, i tuoi desideri – Ed è il momento in cui tu ti guardi allo specchio e cominci a vedere la tua vera identità, chi sei veramente –
Questo è quello che fa il Padre – Vedo tutti i tuoi pezzi, nessuno è perso – Raccoglie tutti i nostri pezzi – (tutti i cubi vengono raccolti nella coperta che stava sotto) Sa che siamo semplicemente un mucchio di blocchi – Non siamo ancora messi insieme – Ma raccoglie tutti i nostri pezzi – Ed è questo che fa (la coperta con tutti i pezzi viene abbracciata e stretta a se, indicando il gesto che Dio fa) Ci tiene stretti – Ci porta – Ti ha portato – Non si aspetta che tu sia un pezzo unico già rimesso insieme – Conosce il tuo vero te – Non si è mai dimenticato – Quindi ci tiene e ci porta – E noi saremo pronti – Ci aiuterà quando saremo pronti – A ricominciare a rimettere insieme i pezzi al loro posto –
Lasciate che preghi per voi –
“Padre so che ci sono molti fratelli e sorelle che stanno soffrendo – Sentono di avere perso dei pezzi di loro stessi – Sanno di essere spezzati – Sanno di avere dei pezzi mancanti dentro di loro – Possono sentire il vuoto – Signore abbi misericordia – Riversa il Tuo cuore di Padre in questo momento – Riempi tutti questi vuoti che ci sono – Riempici con il Tuo amore – Padre Tu hai il potere di creare – E chiediamo che Tu ora possa mandare il Tuo Spirito Santo – Per ricreare – Signore abbiamo bisogno del potere della Tua resurrezione – E sono sicura che questa Tua potenza è radicata nell’amore – Signore abbiamo bisogno del Tuo amore potente – Riempici ora – Signore prego che Tu possa venire e spezzare la vergogna – Se la vergogna sta legando dei fratelli e delle sorelle – O se il senso di essere indegni li sta trattenendo – Ti prego che tutto questo si possa spezzare nel nome di Gesù – Signore che Ti possano sentire ora mentre chiami il loro nome – E mentre dici: “venite, venite a Me-- Non c’è vergogna – Io vi ho coperti - Ti ho portato vicino al Mio cuore – E voglio riempirti con il Mio amore” – Grazie Signore – Che tutto quello che hai perso venga da te ritrovato – Signore ritrovaci – Abbiamo bisogno di essere trovati da Te – Abbiamo bisogno di trovare noi stessi – Abbiamo disperatamente bisogno anche degli altri – Fai la Tua opera – Profondamente nella nostra anima – E per coloro che non hanno avuto neanche un fondamento solido all’inizio della loro vita – Per coloro che non hanno un senso di fiducia – Nessun senso di benessere – Nessun senso di se stessi – Signore prego che Tu possa arrivare miracolosamente – Che Tu possa ora gettare le fondamenta delle loro anime – Che Tu possa rendere ferme quelle fondamenta – Che passono essere solide – Che possano crescere e costruire su di esse – Grazie Signore per la loro vita – Grazie Signore per l’esistenza – E’ un grande dono – Signore ti ringraziamo per il respiro – Grazie perché hai respirato in noi – Che cosa incredibile – Il Tuo spirito ci circonda – E mentre noi inspiriamo - Noi inspiriamo il Tuo spirito – Grazie Padre – Che noi possiamo nuotare in Te ora – Riempi questo luogo – Sostienici mentre continuiamo ad ascoltare altre cose ad imparare di più – Respira su di noi Signore – Nuova vita – La prendiamo in noi – Nel nome di Gesù – C’è speranza – Per tutti noi –
Dobbiamo quindi relazionarci con i nostri bisogni, con le nostre ferite che sono in tutti noi – E’molto importante che lo facciamo ora mentre cominceremo a parlare della confusione sessuale - Le persone che combattono con l’omosessualità, bisessualità, transgender – Non sono la fuori – Sono qui – Tutti noi abbiamo delle lotte – Tutti noi abbiamo dei pezzi che mancano - Siamo tutti un po’ un macello – E questa è la cosa più importante da sapere – Se avete intenzione di intraprendere un percorso con delle persone che combattono l’omosessualità, un lungo percorso magari – E’ importante che tu sappia di avere anche tu dei pezzi mancanti – E in qualche modo siamo uguali - Siete pronti adesso a passare a parlare in maniera un po’ più specifica dell’omosessualità? –
Un grosso cambiamento di argomento – Magari torneremo a parlare ancora di speranza, domani – Quando sono venuta 10 anni fa nel Teen Challenge – La cultura era un po’ differente e non c’erano tutte le informazione che ci sono oggi – Molte cose sono successe in 10 anni – E so che tutti voi lavorate regolarmente con omosessuali, bisessuali e persone con tutti i tipi di confusione sessuale – E molto probabilmente conoscere già molte delle cose di cui parlerò adesso – Ma alcuni di voi potranno vivere in paesi dove non c’è tutto questo materiale, tutte queste informazioni – Quindi a vostro beneficio voglio fare un'introduzione di base sull’omosessualità - E una volta che avrò fatto questo allora parleremo di questa generazione –
In questo momento c’è una grossa influenza da parte della nostra cultura, soprattutto della cultura sessuale – Quindi come sapete va tutto bene, qualsiasi cosa non c’è problema – Ma prima di parlare di tutta questa varietà che incontriamo oggi, vorrei vedere un attimo che cos’è la classica omosessualità – Quindi vorrei condividere con voi alcune di quelle che credo siano le influenze che possono spingere un giovane o una giovane verso l’omosessualità – Quanti di voi hanno sentito l’espressione: si nasce gay? – Anche qui come negli Stati Uniti è abbastanza comune, adesso la moda è di dire che si nasce gay quindi è una cosa biologica – E questo mi stupisce molto perché è evidente che le persone che lavorano nei media, non hanno mai parlato con gli scienziati che studiano queste cose – Le ricerche sono in realtà molto interessanti – E non dobbiamo averne paura – Anche se molti dei ricercatori in quest’area sono dichiaratamente omosessuali – Quello che le ricerche dicono a questo punto, è che il 20-25% di ciò che influenza l’identità omosessuale di qualcuno, ha un origine biologica – Quindi significa che il restante 75% ha a che fare con le relazioni, con l’ambiente, con l’esperienza – Il fatto che ci sia questo 25% può
forse spaventare qualcuno di voi -
Ma la realtà è che tutto ciò che è umano – Tutti i comportamenti umani scaturiscono dalla combinazione di ambiente e genetica – Alcuni di voi hanno sentito l’espressione appunto della genetica contro invece l’ambiente – La natura è quello con qui siamo nati biologicamente, quello che siamo, il nostro aspetto, quello che fa parte di noi a livello fisico, biologico appunto – La parte che si può identificare come ambientale riguarda le esperienze, riguarda l’ambiente in cui siamo cresciuti, riguarda l’ambiente in cui ci siamo trovati, le relazioni che abbiamo sperimentato e molte altre cose – Quindi tutto ciò che è umano presuppone una combinazione di questi due elementi – In realtà si tratta di un’interazione tra la nostra biologia e il nostro ambiente –
Funziona così – A volte tra fratelli si può sentire uno dei due tra i fratelli che dice: caspita mi sembra quasi che tu sia cresciuto in una famiglia diversa dalla mia, io non l’ho vissuta in questo modo - Perché per un bambino molto timido e tranquillo, se il padre fa uno scherzo, una battuta, questo bambino magari può spaventarsi – Ma per un bambino più estroverso – Quando il padre scherza, gioca, quel bambino si diverte – Quindi come noi siamo, ha un effetto su come noi percepiamo le cose – Quindi io posso percepire qualcosa come molto divertente, mentre un’altra persona lo percepisce come spaventoso – E il modo in cui percepisco quello che vivo, quello che esperimento ha un effetto su quello che divento – Quindi se per me la vita è semplicemente sempre e solo spaventosa, se sperimento sempre solo paura – Allora posso diventare ancora più tranquillo, ancora più introverso - Quindi adesso sono ancora più introverso –
E quando qualcosa succede io mi spavento ancora di più – Vedete come funziona – C’è un’interazione continua tra come siamo biologicamente e come Dio ci ha creati – e il modo in cui noi sperimentiamo il mondo –
Per l’omosessualità non c’è differenza – Ma a questo punto il problema è che sapendo che ci sono alcune influenze biologiche – Non sanno quali sono – Ammettono che non esiste una cosa che si possa definire come il gene della omosessualità – Ci sono delle influenze biologiche – Ma le ricerche non sono arrivate al punto di poter definire quali siano quelle influenze biologiche – Quindi visto che gli scienziati non ci sono arrivati, la risposta gliela do magari io – Vorrei che qualcuno mi pagasse per questo – Per più di 20 anni ho lavorato con omosessuali sia uomini che donne – con centinaia di loro – Quindi voglio dirvi quello che io vedo in loro – Si tratta di fattori comuni che si ripetono - E penso che alcuni di questi siano fattori biologici – Ad esempio – Uomini e donne omosessuali spesso sono molto intelligenti, un quoziente intellettivo molto alto – Lì c’è qualcosa ovviamente – Ma le ricerche non se ne occupano – Gli omosessuali, specialmente gli uomini, sono molto creativi, molto teatrali, delle persone veramente, creative, diciamo – Ma anche molte delle donne lo sono –
Molti omosessuali sia uomini che donne sono estremamente sensibili – Riescono a sentire quello che le altre persone provano, a sintonizzarsi con i loro sentimenti, le loro emozioni - E da bambini provavano quello che provavano papà e mamma – E questo diventa un problema – Perché se papà e mamma hanno una mente un po’ vaga e sconnessa – Se papà e mamma non si concentrano, non sono in sintonia con le emozioni di loro figlio – Quello che accade a un bambino a una bambina che sono estremamente sensibili – Diventano loro quelli che si sintonizzano sulle emozioni e si prendono cura di tutti gli altri – E spesso crescono avendo un grosso deficit, una grossa deprivazione all’interno di loro stessi – Perché non hanno la sensazione che qualcuno si sia mai preso cura di loro, erano sempre loro a prendersi cura di qualcun altro nella famiglia – Vi rendete conto di come queste cose possano avere un’origine biologica, come questi bambini possano effettivamente essere nati con un grande quoziente intellettivo, un’estrema sensibilità, una grande creatività –
Ecco un altro fattore comune che vedo – Molti di quegli uomini e donne da bambini non si conformavano al loro genere sessuale – Il che significa ad esempio che una femminuccia preferisca arrampicarsi sugli alberi, giocare con le macchinine che non con le bambole - E invece magari un maschietto preferisce leggere libri, disegnare o passare del tempo in cucina con la mamma piuttosto che andare fuori e fare a botte con gli amichetti – Quindi ci dobbiamo chiedere: questo è qualcosa che Dio ha progettato, disegnato? – E penso che in molti casi sia così, Dio ha creato questi bambini e queste bambine per essere speciali -
Io sono cresciuta come una bambina che non si conformava al suo genere – Sono cresciuta in Alaska, non so se l’avete mai sentita nominare - Come la grande zona selvaggia – E io amavo giocare all’aperto, arrampicarmi sugli alberi – Mi piaceva andare in spiaggia, correre sulla spiaggia, schiacciare i pesci con le mani – E quando sono cresciuta ho scoperto che mi piacevano gli attrezzi – Io sono a mio agio con martelli, cacciaviti, amo questi attrezzi – E ho una mente molto logica, nei test attitudinali il mio risultato è molto vicino a quello degli uomini – Io credo che Dio mi abbia creato speciale – Credo che ci fosse un motivo perché Lui avesse bisogno che io fossi così, così estroversa con una mente logica – Io non ho un problema con l’omosessualità – Quindi non conformarti al tuo genere, allo stereotipo del tuo genere, non ti rende omosessuale – Ma può avere un’influenza – Un bambino che preferisce stare in casa a leggere a disegnare, magari ha paura di giocare a pallone – Non riuscirà facilmente a integrarsi nel gruppo dei coetanei, dei maschietti – Io spero che possa trovare degli amichetti che sono come lui – Ma spesso la vita è dura, magari negli Stati Uniti per un bambino di questo tipo – Gli altri maschi lo respingono – Quindi cresce pensando che ci sia qualcosa di sbagliato in lui – Cresce molto insicuro nella sua mascolinità – E ha sempre bisogno di riuscire a integrarsi con gli uomini - Ha sempre bisogno di sentirsi affermato, di sentirsi rassicurato da un uomo – E questo spesso assume una connotazione sessuale, quindi lui ricerca e ritrova questa sicurezza attraverso una relazione sessuale con un altro uomo – Ecco perché le ricerche dicono che è molto comune il fatto che questa non conformità agli stereotipi sessuali sia un fattore che può influenzare – Quindi questo penso sia una delle parti che hanno a che fare con le influenze biologiche nella vita di una persona –
Parliamo un po’ dell’altro lato, l’ambiente, le esperienze, le relazioni – Vedo dei temi in comune anche in quest’area – Gli uomini e le donne con cui ho lavorato mi raccontano le loro storie – E nelle loro storie sento sempre lo stesso tema ricorrente – Uno di questi temi che viene fuori spesso, è che durante la gravidanza, quando lui era ancora nel ventre della mamma, la mamma ha avuto un sacco di difficoltà – A volte la madre era molto depressa o malata – E spesso ci sono state complicazioni al momento del parto – Quindi era quasi come proprio se l’inizio della vita fosse già partito in una maniera insicura – E queste cose possono aver creato un problema nell’attaccamento all’inizio con la loro mamma – Molte donne omosessuali descrivono delle grosse difficoltà di relazione con entrambi i genitori – Spesso per una ragazza la difficoltà più grande è nella relazione con la madre – E per un maschietto con il papà – E come se quel legame non sia avvenuto nel modo in cui avrebbe dovuto – Ma so che molte donne che lottano con l’omosessualità hanno avuto delle difficoltà anche col proprio padre - Specialmente se il padre era arrabbiato o emotivamente non disponibile, non presente – E molti uomini omosessuali spesso descrivono difficoltà con la madre – E quello che loro descrivono invece è una madre troppo appiccicosa – Si sentivano soffocati –
Quindi che cosa succede quando un bambino non riceve l’amore di cui ha bisogno dai genitori? – Cominciano a spingere via il genitore – Non posso più rischiare, fa troppo male, non posso più aprirmi –
Quindi una bambina può cominciare ad allontanarsi dalla madre – Non voglio essere come lei – Non voglio esserle vicina – Quindi si allontana da tutto ciò che è femminile – E allo stesso modo un maschietto - Se non rispetta il padre – Comincia ad allontanarsi – Non voglio aprirmi – Non voglio collegarmi – Non voglio essere come lui – Ma tutto quello che succede nel frattempo – E’ che stanno bloccando l’amore che potrebbe esserci - Adesso l’amore non arriva per niente – E dentro si formano dei grossi vuoti, dei grossi buchi –
Un’altra cosa che sto notando con questa generazione di oggi – Stiamo parlando di adolescenti - Ci sono sempre più ragazzi omosessuali che vengono da famiglie cristiane – E conosco molti di questi genitori – Lavoro anche con centinaia di genitori – Perché amano Gesù – E hanno letto tutti i libri cristiani sul come essere dei buoni genitori – Speravano che i loro figli sarebbero stati, se posso usare la parola, normali tra virgolette – E questi ragazzi a 15, 16 anni, vanno da questi genitori e dicono: papà, mamma, sono gay –
Quindi cosa sta succedendo? –
Sono dei buoni genitori – Possono essere anche dei genitori migliori di quello che sono stata io – Ma c’è qualcos’altro che sta succedendo – Ed è una cosa che vedo - Molte di queste sono estremamente conservatrici – Gli è stato detto di proteggere i loro figli dal mondo malvagio – Sono dei genitori cristiani che fanno quello che pensano di dover fare – Proteggono il loro figlio, si assicurano che questo figlio non possa andare in nessun posto che potrebbe essere pericoloso – Tutti hanno però dei cellulari chiaramente – Quindi il figlio quando esce deve chiamare ovunque va, in ogni momento - I genitori conoscono tutti i suoi amici - E dicono al figlio, non puoi essere amico di quella persona, neanche di quella lì, però quello lì mi piace, quindi come amico va bene – Quindi questi genitori cristiani sono molto occupati a tenere al sicuro i figli – Quindi come ti senti mentre io ti tengo al sicuro – (nell’esempio mostra un abbraccio molto stretto che non permette alcun movimento) A disagio - E’ così che si sentono i figli che spesso crescono in famiglie cristiane –
Guardate la differenza – (nell’esempio sono una persona di fronte all’altra) Ciao - Come stai oggi? – Come è andata la scuola – Chi hai visto oggi a scuola – Avete visto la differenza nel modo in cui ci relazioniamo ? – Io mi trovo faccia a faccia con mio figlio, cercando di conoscerlo – Voglio sapere delle cose dei suoi amici – Voglio sapere cosa è importante per lei – Magari penso che stia in giro con dei ragazzini pericolosi – Ma se lei ama questi suoi amici, probabilmente c’è una ragione per cui vuole stare con loro – Quindi voglio sapere di più su quello che la fa essere se stessa – Così che insieme possiamo affrontare il grosso modo malvagio – In un certo modo è come se io mi trovassi alle sue spalle e la sostenessi dicendole, ti amo, non importa cosa succede – E so che uscirai nel mondo che farai degli errori – Ma io sarò qui per aiutarti a venirne fuori – Quindi questo è quello che io chiamo un essere genitori concentrandosi sul cuore – Occorre molta sensibilità, molta simpatia, un essere sintonizzati sulle emozioni –
Questo è quello che gli uomini e le donne con cui lavoro mi dicono che avrebbero voluto avere – Ma quello che mi dicono: Janelle, la mamma era una brava mamma - Ma era sempre occupata - Cucinare a pulire – Andare in chiesa – Assicurandosi che io fossi al sicuro – Ma non era lì per me – Quindi vi sto dicendo questo affinché come genitori riflettiate su come vi state relazionando coi vostri figli – E’ questo quello che riempie l’anima di un figlio – Proteggerli da ogni male, non significa riempire la loro anima – In realtà è questo quello che accade: Non si sviluppano, non crescono – Non imparano i loro confini – Non imparano a dire di no – Così quando camminano e arrivano fuori nel mondo e trovano qualcuno che li tratta bene che li guardano negli occhi - Si sciolgono – Si innamorano - Anche se è qualcuno dello stesso sesso – Perché penso che in molto casi – Questo ragazzi siano ancora a livello di teenagers, di adolescenti – Hanno ancora bisogno di essere parte del gruppo degli amici dello stesso sesso
– Ma papà e mamma l’hanno impedito questo – Quindi questo è molto difficile – Perché quando permettiamo ai nostri figli di andare nel mondo, di fare degli errori – Abbiamo paura che si possano ferire – Abbiamo paura che si lascino coinvolgere dalle persone sbagliate – Ma se blocchiamo questo, blocchiamo anche il loro sviluppo – Quindi in un certo modo dobbiamo confidare in Dio – Questo non è confidare in Dio, questo sono io che faccio dio – Io sono dio e mi assicurerò che tu non ti metta mai nei guai – Ma Dio dice di amare – Il nostro lavoro è di amare – Non dobbiamo camminare nel timore – Questo è il mio lavoro – Amare mio
figlio – Conoscere mio figlio - Sentire mio figlio – E affiderò nelle mani di Dio – Quando uscirà nel mondo – E poi pregherò, pregherò, pregherò – Ed è questo che io vedo oggi in questa generazione di giovani – Credo che dovremo veramente dare un’occhiata al nostro stile di essere genitori, anche come cristiani –
Penso che abbiamo finito il tempo oggi pomeriggio – Continuerò domani – Paleremo di più su come camminare a fianco di una persona che ha queste difficoltà nel suo cammino –
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*Janelle Hallman collabora con il NARTH , è una professionista specializzata nel trattamento dell'omosessualità femminile e delle dipendenze emotive. Tiene lezioni sui temi dell'omosessualità, identità di genere e sessualità biblica in congressi nazionali ed internazionali, seminari e chiese. Interviene come speaker nelle conferenze del Narth, Teen Challenge, “Love Won Out” (Focus on the Family) e molte altre: Insegna presso il “Denver Seminary” ed è la direttrice esecutiva di “Desert Hope Ministries”, un’organizzazione non-profit che organizza conferenze dinamiche su quello che è il disegno di Dio per la sessualità, in risposta alla nostra cultura manifestamente sessualizzata ed oscurata. Ha lavorato come professoressa associata presso l'Università Cristiana del Colorado e come rappresentante regionale di Exodus International. Janelle risiede attualmente ad Arvada, Colorado, con il marito e la figlia di 15 anni.
*Teen Challenge, con diramazioni in tutta Europa, é un'organizzazione cristiana per la prevenzione delle dipendenze, formazione e counselling. "Da cosa è possibile essere dipendenti? Da molte cose. Possiamo raggrupparle in tre categorie: dipendenza da sostanze [es. alcool, droga, metadone, tabacco], comportamenti [es. gioco d'azzardo, bullismo, sesso, cibo] e persone [amarezza, rancore, odio, mancanza di perdono, codipendenze da persone con dipendenza, gruppo dei pari, sentimenti, ecc.]"